lunedì 30 gennaio 2012

4^ di ritorno: in eccellenza troppi passi falsi

Mr Dal Torrione (N. Gioiese)
Dopo la diciannovesima giornata ci tocca fare un calcolo: siamo a meno undici gare dalla fine della fase regolare dei campionati di eccellenza e promozione, nei due gruppi alle estremità della classifica non ci sono grandi divari e dunque si delineano davvero le griglie dei play. Possiamo considerarli già attendibili? Quel che colpisce è la staticità della bassa classifica, soprattutto d'eccellenza, dove il Siderno sta dando prova che volere è potere. Nel girone A di promozione, stando così le cose si rischia davvero di attuare la nuova regola che scansa i play out in presenza di dieci punti di divario tra le contendenti. Nel girone B di evidente c'è solo la situazione del San Luca ma la matematica non lo condanna. Undici gare infatti sono poco più di un terzo di campionato, quando il Brancaleone era capolista e il Siderno "spacciato". Ora invece i biancazzurri della Locride hanno appena giocato con la N. Gioiese e vinto, dopo aver avuto un destino quasi parallelo con i viola della Piana. Le due squadre infatti avevano perso contemporaneamente l'ultima giornata di novembre, prima di collezionare cinque turni positivi consecutivi e andare a cadere nuovamente insieme alla terza gara del girone di ritorno. Solo vincendo il Roccella avrebbe mantenuto la quinta posizione, facendo un torto al Guardavalle, mentre la Gioiese avrebbe fatto scacco matto su entrambe guadagnando il bottino in palio sabato. Invece si è messa a scherzare anche laRossanese, mettendo le ali al Montalto. Sembra chiaro che per le quattro o cinque più orgogliose o convinte, ci siano solo due posti in palio nell'Olimpo dei play off. Viaggia con i piedi per terra il San lucido di Carnevale, in quel girone A di promozione in cui il gioco sembra essere più limpido e ben condotto, con il Roggiano che tenta la fuga, Andreoli e Carnevale che non perdono il passo. Il campionato cadetto della regione non è così smembrato come sembrava in avvio di stagione. Romano, il tecnico del San Calogero, ha definito battagliero il girone B diffidando dalle acque calme di Catona e Marina di Gioiosa. Secondo il tecnico della capolista è necessario lottare sino all'ultimo secondo della fase regolamentare, perchè le squadre sono ben equipaggiate per creare ulteriori rincorse. Con la vittoria di ieri anche il Gioiosa sembra ambire a dare fastidio nelle zone alte della classifica, quasi galvanizzata da una Rizziconese che molti vorrebbero fuorigioco mentre, in alto, ci sono quattro reggine a fare la guerra al San Calogero.

venerdì 27 gennaio 2012

19^ giornata: previsioni e rinuncie

Il giudice sportivo ha tenuto molte società con il fiato sospeso, poi ha sferrato colpi esemplari al fine di spezzare l’abitudine alla contrarietà. Quando il disaccordo diventa violenza scatta anche la squalifica fino al 2017, com’è successo al dirigente Cogliandro del Bocale, stimato presidente che si è sempre distinto per la cordialità e la capacità di profondere la calma. Questa volta pare che abbia perso le staffe. Si è andati oltre le righe anche ad Oppido, ecco perché il Giudice Sportivo ha provveduto a rendere perdenti sia la Mamertresilicese che il Marina di Gioiosa, oltre ad infliggere cinque squalifiche. Così a Cittanova la Mamer farà a meno di Barbaro e Pellegrino mentre il Marina attenderà il Catona privandosi di Davide Aquino, capitan Ieraci e Palermo. A Barbaro ed Aquino sono andate le pene più pesanti, pari a cinque giornate di inibizione. La partita dei giallorossi sarà più che mai delicata con Carbone che, rientrando, si troverà di fronte una capolista che maturava da tempo il sorpasso sul San Calogero e che in trasferta è caduta solo una volta. Il Gioiosa Jonica si rallegra solo pensando che quella di San Luca sia una partita facile ma, rendendosi già conto che non sarà proprio così, sente pesare ancor di più la decisione del Giudice Sportivo che ha confermato l’1-0 della gara di Gallico. ReggioSud e Davoli intanto, si riservano di anticipare i giochi al sabato, quindi  nella parte alta della classifica alcune giocheranno con la consapevolezza dell’esito. In eccellenza, in Bovalinese – Palmese mancherà una colonna per parte: Criaco e Falduto. In casa amaranto, da ora in poi, i punti sono di estrema necessità per iniziare a fare i conti con la sopravvivenza. A fargli concorrenza c’è un Brancaleone – San Marco da “si salvi chi può”: match improntato sull’impresa di rimanere a galla perché le due squadre sono penultime a pari punti. Una lunghezza sopra di loro c’è lo Scalea di scena a Guardavalle. L’anticipo di lusso è a Gioia, tra i viola e il Siderno privo di Carabetta. Se Dal Torrione può contare anche su Pirrotta oltre che su Kane, è anche vero che La Face domenica aveva una panchina denominata Accinni, Serra e Figliomeni. Ci sono undici punti di differenza che non galvanizzato i padroni di casa e non spaventano i biancazzurri della Locride. Tutto questo perché il Siderno è in corsa da diversi turni, inciampando con il Montalto perché un certo Piemontese non vuole perdere la classifica cannonieri che lo relega in seconda posizione. Proprio insieme alla capolista però, c’è un’altra squadra che in casa subisce ad oggi solo cinque reti, ovvero la N. Gioiese. Il Roccella è salito in quarta posizione, a tre punti dal Rende e a quattro dal Sersale. I play off sembrano iniziare da qui e il tutto sarebbe ancora più avvincente se il Montalto perdesse numeri al cospetto della Rossanese. La squadra di Colle però è la più colpita dalle decisioni del Giudice sportivo, dovendo così organizzarsi senza Savasta, Vanacore e Minutolo.  

mercoledì 25 gennaio 2012

Vi piace vincere facile...

Salvatore Piccolo (Portiere Serrese)
La prima categoria mette allo specchio due gironi, quello C e quello D, dov’è testa a testa almeno nelle prime e importanti posizioni. La Serrese di Rolando Megna non è il miglior attacco e neanche la miglior difesa, però con quelle tredici vittorie su diciassette gare mette una doppia lunghezza nella distanza sul Polistena. Su entrambe si insinua un Santa Caterina che, prima di tornare a farsi pericolosa, dovrà sciogliere senza conseguenze il nodo Catuogno. Nel girone successivo, ai quaranta punti della Serrese risponde la Virtus Villese con i suoi 41. Anche per la squadra di Porcino le vittorie accumulate sono tredici, con una compagine che ad oggi vanta il miglior attacco della griglia e la miglior difesa grazie ad un gol in meno subito rispetto a Nuova Deliese, Bagnarese e Bianco. A preoccupare sembra essere solo la pianigiana, che viaggia a trentanove punti e che domenica affronterà in casa propria l’Africo, quartultimo ma in via di ripresa. Il gioco delle squadre di testa però è tutt’altro e la Benestarnatilese cerca di ricalcarlo al meglio ma, per dimostrarlo, dovrà superare il Locri in trasferta nell’anticipo di sabato.
In seconda categoria, nel girone F è imbattuta la Stilese ma in vetta c’è il Bivongi. Sono trentanove i gol all’attivo per Leotta e compagni, con gli ultimi tre rifilati domenica allo Stignano, attualmente penultimo. Nel girone H è da record la Bianchese, imbattuta finora e con due soli pareggi a favore. Nel palinsesto di terza categoria tre squadre della piana sono al comando del girone L, con la Nuova Geracese a seguire la scia positiva e lo Hierax ad occupare la zona bassa della classifica.

martedì 24 gennaio 2012

Nella Locride brinda il Roccella

Mr Tonino Figliomeni (All. Roccella)
Sembra quasi che la bassa classifica d’eccellenza non subisca alcuna modifica, inabissando le locridee mentre queste fanno grande fatica a migliorarsi cercando magari di cambiare la rotta. Il mare d’inverno sembra essere proprio un nemico anche per la gente di mare, quella con le scarpette chiodate, da Siderno a Brancaleone passando per Bovalino. Roccella è già su un altro specchio d’acqua e, tra porto e belle barche, sembra di riuscire a navigare meglio la classifica d’eccellenza. Dopo la trasferta, e vittoria, a San Marco Argentano il Roccella torna al quinto posto e ringrazia la Nuova Gioiese di aver contributo all’evento. Con la caduta dei viola a Rende, il Roccella scavalca la squadra di Dal Torrione e si porta a tre punti dalla Rossanese. Figliomeni ha già affrontato la squadra di Colle ma in casa, quindi con quest’atmosfera di concorrenza il ritorno potrebbe essere uno scontro diretto molto importante agli sgoccioli del campionato. Intanto il Roccella prova ad incutere timore imprimendo sulla classifica le sue sei vittorie in campo avversario, con un pari, sedici reti all’attivo e dodici al passivo. Le marcature fanno effetto visto che quella di Pascu e capitan Calabrese è la squadra che fuori casa segna di più, mentre loro sono gli autori di undici gol su ventotto marcature. Passano sette squadre, dodici punti, nove gol e quattro vittorie prima di incontrare il Siderno in ordine di punteggio. I biancazzurri non hanno nessun primato ma cominciano a farsi sostanza, soprattutto in campo. Hanno tenuto testa al Montalto, si sono fatti beffare durante il recupero dal solito Piemontese e hanno spezzato la fase positiva che durava da sei turni. Anche Persia stronca i sogni della Bovalinese, dopo appena due minuti. Adesso i numeri amaranto viaggiano in passivo avendo perso più di tutte, in totale come in trasferta. Fuori casa la Bovalinese non ha mai assaporato il successo e la media inglese è salita in negativo. Il morale ne risente più tutti, vanificando per primo il mirabile lavoro che Frascà svolge durante la settimana. Cinque punti di respiro sono quelli di cui gode almeno il Brancaleone, a pari punti con il San Marco ma con una grande difficoltà ad andare a rete. Battere il Castrovillari sarebbe stato un doppio successo ai fini della classifica, scavalcando la squadra di Pugliese che, invece, rimane un punto più su. In promozione l’ennesima trasferta positiva del Marina di Gioiosa potrebbe tramutarsi in una brutta novella, per ora rimessa al giudizio del giudice sportivo. Il presidente Monteleone, patron della Mamer, è stato il primo ad essere raggiunto dagli organi d’informazione radiofonica e a precisare che lo scontro di gioco tra i due calciatori, poi espulsi, sia stato del tutto involontario. La gara, fino all’ottantanovesimo, non aveva annotato nervosismi. Molto più combattuta, invece, è stata la partita di Gioiosa Jonica, risolta in favore dei ragazzi di Silvano che, con un balzo in avanti, minacciano le postazioni importanti di Rizziconese e Davoli.        

venerdì 20 gennaio 2012

Eccellenza: locridee in cerca di punti


Nella Foto Borrello
(Centrocampista Brancaleone)
Il Siderno ha giocato un brutto tiro al Rende! Così ci siamo lasciati dopo la domenica dei sogni biancazzurri e di un nuovo mattoncino per il Roccella di Figliomeni. Ora è già tempo di guardare ad una nuova uscita di campionato, la terza per il girone di ritorno, e in casa Locride giocherà solo il Siderno di La Face. Sì, possiamo dirlo forte, e Rocky Pippo La Face sarà sulla panchina a guardare dal vivo i suoi battersi contro la capolista Montalto. Lui è già emozionato e sicuramente anche Guglielmo Telli, che potrà finalmente sfoggiare il buon lavoro fatto tra denti stretti e sofferte risalite. Il fatto che in anticipo giochino Soverato e Isola C. R. farà guadagnare al Siderno una buona prospettiva. Sul Raciti scenderà comunque un Montalto mai pago, imbattuto solo in casa ma che in trasferta non è ancora andato oltre le cinque vittorie su nove uscite. Quella di Siderno sarà la decima e Piemontese avrà modo di soffrire marcatura e stimoli avversari. Un pensiero in meno dovrebbe essere De Lorenzo, squalificato in casa Montalto come lo sarà Mascaro per il Siderno. Tre trasferte si preparano per tre locridee in qualche modo tutte in emergenza. Anche al Roccella, impegnato a San Marco Argentano, serve ottimismo per garantirsi continuità e magari fare doppio passo. Per questo servirebbero le collaborazioni di Guardavalle e N. Gioiese, non certo pronte a farsi da parte davanti alle avversarie Rossanese e Rende, i cui match rimangono comunque aperti ad ogni risultato. In termini di sorpassi anche il Brancaleone è concentrato sullo studio della gara contro il Castrovillari. In quanto a gioco veloce, fraseggio e sorprese d’inventiva sarà uno spettacolo da caccia alla rete. I brandini partono già privi di Giovanni Galletta e con Moio in scia di convocazione da titolare. La Bovalinese dovrebbe essere moralmente a terra e invece si dice sempre più convinta di non aver causato sempre i propri mali. Il presidente Orlando divide le responsabilità e fa notare come il gioco dei suoi ragazzi non lasci mai a desiderare. Per i comportamenti, invece, già in passato sono stati presi i dovuti provvedimenti. Scalea non è a due passi solo territorialmente, perché guardando la classifica è appena a tre punti, in casa vive di pareggi e a rete incassa più di quanto realizza, come d’altronde anche la Bovalinese. La squadra di Frascà, dalla trasferta, ha portato sette punti ma non una vittoria. In promozione c’è un Marina di Gioiosa che scalpita perché la seconda piazza condivisa comincia a stargli stretta. Bocale e Reggio Sud sono valide ma diverse dai giallorossi, nei numeri invece si presentano speculari tra loro. La sesta squadra, a conti fatti terza in classifica, è il Davoli che ha recentemente esonerato Esposito. Il tecnico locrese o ha pagato il poker subito al Lombardo oppure ha deluso con le scelte tecniche delle ultime battute di campionato. Il Gioiosa di Rossi-Scali e Silvano si sente già a metà classifica, sentendo suoi i tre punti indebitamente conquistati dalla Gallicese. Tra i quattro anticipi di sabato non figura il Gioiosa Jonica, impegnato domenica in casa contro il Montepaone. Attualmente ci si gioca il gradino, uno in più o uno in meno della classifica. Il Marina si sposta in casa di una sfortunata Mamer mentre per il San Luca è scontro con la capolista Catona. La prima piazza attualmente si divide tra la reggina e il San Calogero.      

martedì 17 gennaio 2012

Rametta stravolge il Siderno

La seconda giornata di ritorno ha riservato entusiasmo e conseguenti sorprese, soprattutto in eccellenza. Il Siderno, ad esempio, dopo la vittoria sul Guardavalle ha centrato un altro risultato esaltante nel giro di sette giorni. Questa volta il colpo è stato sferrato lontano dal Raciti ed inflitto ad una corazzata che ambisce a mantenere i piani alti della classifica. La situazione attuale fa schizzare il Siderno fuori dalla zona play out e scivolare la squadra di mister Cipparrone al terzo posto. Rametta intanto si conferma il vero colpo di un mercato di riparazione che, ad oggi, ha risvegliato i biancazzurri permettendogli di intraprendere la sfida con l’Isola Capo Rizzuto e la Palmese. Cinque risultati fa il Siderno aveva nove punti in meno. Con quella di domenica la compagine segna la seconda vittoria in trasferta mentre per i cosentini finisce l’imbattibilità tra le storiche mura del Lorenzon. Adesso sì che La Face non starà nella pelle al pensiero di sedere su questa panchina. Tra le locridee anche il Roccella riesce a fare bottino pieno, archiviando la terza vittoria consecutiva e liquidando un Castrovillari che rimane arenato ai bassi fondi. Visto il suo curriculum, la compagine dal bel gioco sperava di strappare almeno un pareggio, d’altronde ne ha sei e la aiutano soprattutto in trasferta. Le vittorie di N. Gioiese e Rossanese non permettono ai ragazzi di Figliomeni di rilanciarsi più di tanto, distando ancora due lunghezze dalla zona play off. Con le sigle della diciassettesima giornata il Roccella colleziona momentaneamente più reti realizzate rispetto a quelle subite. Tira aria diversa, invece, in casa Bovalinese. Nonostante il bel gioco espresso in campo gli uomini di Frascà non schivano la sconfitta, la quarta al Cartisano e l’undicesima in toto. Il fallo da casistica si abbatte come una mannaia sulla squadra del presidente Orlando, che non perde la testa ma si demotiva. La Rossanese non ha fatto grandi sforzi e non era al top, ha sfruttato l’occasione più ghiotta per non perdere il treno di testa, obbiettivo prioritario del bravo Colle. Scalea, Brancaleone e San Marco sono rispettivamente a tre, quattro e cinque punti. La situazione di cosa continua a delineare un altro campionato da giocare quasi a parte, ovvero quello della bassa classifica. Domenica prossima Iervasi e compagni saranno chiamati allo scontro diretto. Si è accontentato solo di un punto il Brancaleone, ufficialmente debole in difesa, dove l’assenza costante del capitano Genova ha fatto rilevare la necessità di un giocatore da reparto arretrato. Alla Palmese ha fatto sicuramente comodo il punto, acciuffato rimediando allo svantaggio, ma ai brandini ne servivano sicuramente tre per soffiare fiato sul collo del Siderno. Invece le note felici ci rimandano direttamente alla promozione, perché mentre il Gioiosa attende i tre punti di una oartita che il direttore di gara ha gestito pro forma, il Marina di Gioiosa ha rifilato un poker al Davoli per sancire ancor la dedica al caro Benito. I giallorossi hanno all’attivo quindici risultati utili contro due negativi, trenta reti siglate contro dieci passive, con Carbone e Mesiti che si dividono un cospicuo bottino essendo autori di sette reti ciascuno.         

venerdì 13 gennaio 2012

Anticipi di lusso: Brancaleone - Palmese, Gallicese - Gioiosa J.

Una formazione della Gallicese
Nella seconda parte di campionato, in eccellenza, si fa sul serio: parola di Siderno e Bovalinese. Proprio dalla Locride, e in casa amaranto anche con molti sforzi dal punto di vista fisico, parte il grido d’orgoglio di chi gioca bene e raccoglie poco, quasi nulla se si pensa sempre dal punto di vista amaranto. Ora gli eccessi culinari non sono più un alibi, al mercato ha fatto ricorso chi ha potuto, la nuova fase è già partita e per molte compagini è vitale. Una di queste è il Brancaleone, subito chiamata all’anticipo di lusso contro la Palmese e pronta a passare al setaccio delle nostre righe. Sì perché la squadra di Brando era quarta dopo sette turni giocati, contemporaneamente imbattuta e dunque una matricola d’oro. Successivamente è iniziato il declino, tanto da farle subire venti reti in otto gare. Lo Scalea ha stroncato l’unica nota positiva: negli ultimi sette turni solo Grillo della Bovalinese era riuscito a battere la difesa brandina prima del ventesimo. In quel caso vinse il Brancaleone ma era un dato che sottolineava come i tempi d’appuntamento dell’avversario con il gol si stessero allungando. La concorrente della diciassettesima giornata è la Palmese che, come il Brancaleone, viene da una sconfitta per due a uno maturata dopo essere passata in svantaggio e aver raggiunto il pareggio. I pianigiani alle spalle hanno cinque pareggi intervallati da una vittoria casalinga, perché in trasferta il successo ancora manca. L’altra fatica del match sarà la segnatura visto che i neroverdi, fuori casa, hanno messo in rete solo cinque palloni. Nella rosa di Giovinazzo adesso milita Cambria, uno dei pochi a fare doppietta al Brancaleone che, quando si esalta, casomai la rifila con Giovanni Galletta. La scorsa domenica su tre locridee in trasferta ha fatto bottino pieno solo una, il Roccella. Altri tre punti sono stati conquistati in casa dal Siderno. Le avversarie di questa domenica delle locridee hanno vinto o perso, perché addirittura in tutto il resto della griglia non si è verificato un pari. Per il Siderno poi è un test continuo: La Face voleva due risultati positivi e i ragazzi li hanno ottenuti, però adesso c’è il Rende. La seconda il classifica è anche l’unica accreditata, sulla carta e in campo, a strappare il primato al Montalto. I biancazzurri ci sono con la testa e con le gambe, nonché consapevoli che il bottino attuale è alquanto effimero. La più realista di tutte è la Bovalinese, tanto che il motto “vincere” non lo gridano ma lo vivono i ragazzi nello studio quotidiano di Silvio Frascà. Una cosa è certa: la Rossanese inizierà col soffrire il battito cardiaco del Cartisano. A Roccella c’è di scena il Castrovillari, mai da sottovalutare. Sa esprimere un gioco piaciuto molto più di tanti altri, dinamico e puntale ma potrebbe soffrire il mal d’erbetta del Ninetto Muscolo. La lunga analisi del massimo campionato d’eccellenza non ci fa dimenticare una nota di promozione: il Gioiosa anticipa i suoi giochi al sabato, con la trasferta di Gallico.     

Marina di Gioiosa: Addio a Benito


Benito Vitetta

Quello a cui teneva di più, nipotina a parte, erano i suoi cimeli. Benito Vitetta conservava gelosamente targhe, riconoscimenti e soprattutto fotografie raccolti in quarantanni di calcio giallorosso. Con lui va via un pezzo di storia della cittadina, dai lavori d'un tempo allo sport. Di lui mancheranno i colpi d'occhio alla venuta di un nuovo giocatore, gli accorgimenti affinchè lo spogliatoio rimanesse caldo e profumato, il panino a mezzogiorno prima che lo stadio si popolasse o i giri concentrici sul comunale per rendere il terreno ben appianato. Alla fine di ogni campionato, faticoso per uno meticoloso come lui, diceva che era ora di consegnare le chiavi ad un successore. Puntualmente il passaggio di consegna non avveniva e lui, intanto, metteva in bacheca una nuova targa ricordo. Dopo l'ultima "caduta" fisica aveva davvero rinunciato alle lunghe serate al freddo del comunale, rimpiazzandole con qualche bel giro in bici nelle ore diurne. Sempre lucido ed attento, a Benito non sfuggiva nulla delle cose importanti della vita. Era un uomo di sani principi, amante dell'educazione e innamorato della premurosa signora Anna. L'aggettivo con cui tutti lo hanno sempre etichettato era "lavoratore", perchè così aveva trascorso la sua vita, lunga quasi settantadue anni. Non è stato un lavaggista ma il lavaggista per eccellenza, da abbinare alla nota canzone "Spendido splendente", perchè la sua era proprio un'arte e tutti la ricordano dato che lo rendeva ineccepibile nel suo lavoro. C'è chi rimembra aneddoti del tipo che, dopo il lavaggio di un motore, un meccanico pensò che l'avessero cambiato con uno nuovo. Non voleva dipendenti perchè troppo approssimativi. Il suo lavaggio era tempestato di richieste, tanto da dover provvedere alle prenotazioni. Nel raccontarlo ne andava fiero, perchè sapeva d'essersi distinto. Poi guardava l'ora: ops, era tempo di recarsi al campo...e scappava via.