giovedì 9 febbraio 2012

Oggi conosciamo Alessandro Mascaro

Nel Video l' intervista a Mr Laface
Il Siderno prepara la gara di Isola Capo Rizzuto, dopo essersi spostato a Bocale per affrontare in amichevole l’Hinterreggio. La gara in realtà avrebbe dovuto disputarsi al Raciti, al cui terreno è stato deciso di non sottoporre ulteriori pressioni dopo l’abbondante acqua ricevuta tra martedì e mercoledì. In vista del sintetico crotonese è stato meglio. Intanto osservando l’allenamento abbiamo puntato il dito su uno dei nuovi acquisti. Alessandro Mascaro, prima giovane di talento oggi pedina di riferimento. Si propone difensore centrale ma diventa, all’occorrenza, il classico centrocampista d’appoggio per favorire alla squadra la possibilità di scarico pre ripartenza. Orienta la manovra e coordina gli spostamenti al suo seguito. In difesa rende lo stesso effetto organizzativo ma lì è più soggetto all’atteggiamento del compagno di reparto. Con Luciano si muove in coordinazione, con Carabetta si adegua all’iniziativa del capitano, con Melingeni davanti a sé evita di lasciare sguarnito il comparto difensivo.  Caratterialmente è dotato di capacità di sprono e grinta educativa, razionalità da regista e prudenza da giocatore di reparto arretrato. Classe ’88, ex Sambiase e prima ancora Vigor Lamezia, Alessandro Mascaro è a Siderno da quest’anno, voluto dal dottor Pippo La Face e dal direttore sportivo Francesco Vumbaca. E’ arrivato a campionato avviato, direttamente dal Sambiase e con la clausola del prestito. Lo scorso anno ha collezionato trenta presenze mettendo a segno due gol. Mister La Face lo considera prima di tutto una grande persona: “E’ un professionista esemplare, ci dice esausto alla fine di due ore d’ allenamento. Lo ritengo un giocatore intelligente e tatticamente duttile, il classico su cui puntare cecamente con il 100% della fiducia”. Dalla personalità al carattere di Mascaro, definito anche uomo spogliatoio, mister La Face passa alla prospettiva gara. “Non possiamo permetterci passi falsi, l’Isola è nella nostra stessa situazione ma noi dobbiamo evitare la troppa sicurezza dell’ultima parte di gara a Gioia Tauro”. L’unica paura del Siderno dunque è il Siderno stesso, che non riesce ancora ad essere squadra per tutti i novanta minuti. Per quanto riguarda la condizione il tecnico l’apprezza su ogni piano: tecnico, tattico e organizzativo. Sul campo di Isola è d’obbligo evitare errori elementari. Intanto il dubbio Candido non si risolve con Melingeni perché entrambi hanno problemi di natura diversa. Il sabato darà consigli a mister La Face.