Crederci, oltre i pregiudizi! Lo slogan si adatta ad
Alessandro Scarpelli, avvocato catanzarese che la Calabria, la Locride, le ha
percorse ampiamente per la passione del fischietto. Oggi questo giovanotto
quarantenne vive e svolge la sua professione a Padova, dove tra l’altro ha
continuato a portare avanti con successo ogni hobby gli sia passato per la
mente ma, sempre, dal comun denominatore sportivo. Quello raggiunto
cronologicamente per ultimo è un obbiettivo difficile per un meridionale. Sì,
purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con il classismo e considerare un vero e
proprio evento il fatto che l’avvocato calabrese sia diventato il nuovo
presidente della sezione arbitri di Padova. Non è un unicum, anche il
presidente di Bologna è un calabrese, si chiama Antonio Aureliano ed è
originario di Corigliano. A Torino per esempio è da anni che si distinguono
parecchi locridei, tra cui i gioiosani Giuseppe Borzomì e Andrea Mazzaferro. Chiudo
subito la parentesi generale e ritorno con piacere a parlarvi di Alessandro,
dapprima arbitro presso la sezione di Catanzaro, poi Referente calabrese per la
Rivista nazione “l’Arbitro”. La sua carriera agonistica ha avuto ampio
riconoscimento una volta fatta la scelta di dedicarsi al calcio a 5, specialità
alla ribalta proprio negli anni in cui l’avvocato riusciva a scalare le varie
categorie imponendosi nella fascia più alta e con il conseguente orgoglio dei
vari Falvo e Capellupo. Per il mondo arbitrale i nomi appena fatti hanno un
peso per i ruoli ricoperti e il territorio catanzarese è stato per molti anni
un punto di riferimento per gli arbitri italiani. Alessandro Scarpelli ha
smesso di essere un fischietto nazionale solo quattro anni fa e in questo
spazio temporale ha ricoperto il ruolo di osservatore di massima serie, sempre
nell’organico del Futsal. I suoi studi di giurisprudenza lo legano ai ricordi
della capitale, dove oltre a studiare ha sempre coltivato l’hobby della
scrittura, altra cosa in cui riesce molto bene. Poi c’è l’arte oratoria,
pratica che lo ha visto spesso coinvolto nei convegni organizzati dal suo caro
amico Don Eugenio Fizzotti, uno dei volti più amati della storia dei Salesiani
di Locri. L’avvocato Scarpelli ha vissuto la Locride in tanti modi ma da
parecchi anni ha spostato tutte le sue attività sulla cittadina veneta, dove ha
finito per cedere alla tentazione della grande avventura delle urne arbitrali.
Con i 117 voti conquistati ha praticamente archiviato l’aria conservatrice
della sezione di Padova, portando una ventata di gioventù in una sezione che
aveva resistito allo svecchiamento avviato da almeno dieci anni dalla vicina
Emilia Romagna. Il neo presidente calabrese ha subito ribadito la volontà di
fare dei veterani sezionali il punto di riferimento per la formazione dei
giovani, coinvolgere maggiormente gli oltre duecento associati e distribuire
oneri e mansioni. Versatile, colto, intelligente e trascinatore, Alessandro
dovrà ora mettere oltre la scrivania tutte le qualità ed esigenze acquisite
negli anni. L’attenzione è sicuramente rivolta ai più giovani, affinché trovino
proprio in ambito sezionale le direttive giuste per la crescita e la parallela
correzione nel ruolo difficile del direttore di gara.