venerdì 6 aprile 2012

Il Personaggio della Settimana: il Bomber Francesco Misitano

Dicono di lui: la classe non è acqua! Chi è lui? Un uomo da 159 gol in dodici stagioni, una media da 13,25 che oscilla da quello che un tempo si chiamava CND alla prima categoria, dove il personaggio di oggi gioca senza pretese ma facendo la differenza. Classe 1980, Francesco Misitano è il classico numero 10, quello che vedi adagiarsi bene su spalle che “sorreggono” un ciuffo sbarazzino ma non fai in tempo né a leggere il primo né a vedere il secondo, che le gambe lo hanno portato fuori dal cono visivo. Ciccio Misitano viaggia a modulazione di frequenza. Anche lui, quando scende in campo, appartiene alle modulazioni d’onda continua. Ha uno stile sinuoso che trascina il gioco e la carica del tatticismo imprevedibile che risulta, al contempo, ineluttabile. A molti piacerebbe rivedere le fantasie incondizionate dell’annata 2001/’02, nel campionato di promozione e in maglia giallorossa. Esatto: avete proprio capito che si tratta della strepitosa stagione al Marina di Gioiosa ma difficilmente le nuove leve del calcio dilettantistico posso arrivare ad ipotizzare un bottino stagionale di 32 reti. È stata una danza a rete irripetibile, frutto di un team che gli favoriva il suo atteggiamento tecnico naturale mentre il fantasista giocava a piazzare la sfera da ogni posizione. Probabilmente l’aria romana di Lido di Ostia, respirata appena nato, lo aveva già consacrato tra i piccoli eredi del gioco più bello del mondo. Di esperienze ne ha fatte tante ma non ha mai ricercato la fortuna, troppo umile per esaltare il suo talento. Tutt’oggi si considera un ragazzo di Bianco che mette al primo posto la splendida famiglia e, magari subito dopo, quel pallone che lo rende artista fuori dalle critiche. La pennellata migliore la riserva sempre su punizione, a distanza impensabile e parabola morbida e silenziosa. Sembra un cartone animato e per suo effetto, quando la palla si appoggia alla rete, ci si accorge d’essere rimasti a bocca aperta. Lui ricorda l’AC Locri nel Campionato Nazionale Dilettanti e dai sedici ai diciannove anni ne ha indossato la casacca. Con la Fortitudo Locri invece è stata un’avventura da prima categoria fruttata sedici reti, due in più dell’anno successivo con la Bovalinese. Dopo il campionato da cineteca a Marina di Gioiosa, Ciccio si confronta con la piazza di Siderno e in eccellenza lascia otto firme nel 2002/’03 e sette nel 2004/’05. Nel frattempo si permette una passeggiata di salute nella Vallata del Torbido e a Mammola centra per quattordici volte la porta. Il ritorno a Marina c’è, per due anni e quindici reti, con un contratto galeotto per il suo cuore e la decisione di convolare a nozze. Negli anni successivi Francesco dimostra una nuova crescita e maturità personale, migliorandosi soprattutto dopo il lungo infortunio del 2009, il quale non gli impedì di disputare altre tre stagioni in grande spolvero. Da due anni Francesco Misitano gioca a Locri, aderendo ad un progetto di rinascita amaranto e vedendo sedere sulla panchina Favasuli, Sainato e Schiavello. Lo stimano in molti, non solo i trainer, e lui ripaga con musica a suon di gol: dieci l’anno scorso, sedici quest’anno a tre gare dal termine. A proposito di musica, l’importante è non sentirlo cantare, altrimenti non credereste mai che al microfono ci sia un calciatore.