martedì 6 marzo 2012

24^ Giornata: un 11 ad albero di natale per Mr Ciccio Esposito

E’ un nuovo modulo quello proposto da Ciccio Esposito, un classico albero di Natale per essere progressivamente più incisivo in campo. Con il 4-3-2-1 infatti la punta ha tanta responsabilità ma anche un carico d’assistenza non indifferente dietro di sé e, per l’occasione, l’esperienza schierata a centrocampo equilibra la disposizione degli under. Rischia tutto Ciccio Esposito, proprio come fa davvero quando è convinto dei suoi mezzi. La sua fortezza inizia dai pali, difesi da Stefano Pergolizzi. Il portiere del Roccella nell’ultimo dopo gara ha perfino chiarito il passo falso davanti alla super punizione di Candido, della settimana scorsa. Non è stata una “papera”. Davanti all’ex juventino, Bolognino e Sorgiovanni vengono accoppiati essendo
rispettivamente un terzino e un centrale. La parte sinistra invece è coperta da Romeo e Cilea. Quest’ultimo è una sorta di garanzia per la Bovalinese, perché al di là dei risultati il Peppe reggino è un motore inesauribile. Romeo continua a fare la differenza nel Gioiosa Jonica e in promozione mentre i due giovanissimi coprono i difficili ruoli di retroguardia con personalità. Bolognino, che è novello nel nostro schieramento, ha gestito in autonomia la corazzata Caporale – Pestich della capolista Santa Caterina, nel campionato di prima categoria girone C. Il centrocampo a tre è piantonato da Sanso, Leveque e Sansalone. Tra le due S c’è l’ex Guardavalle o Locri, per citarne alcune, e a lui tocca dettare i tempi di uno scacchiere capace di sorprendere. Sanso, quasi rientrato nel ritmo giallorosso, diventa esempio per Sansalone, giovane di belle speranze che ogni tanto pecca di inesperienza. Entrambi non hanno bisogno di sganciarsi più di tanto dalla zona centrale, potendo contare su ottimi autori della verticalizzazione. Prima però c’è da dire che Sansalone è stato premiato da Esposito per la capacità di adattamento, dimostrata ogni qual volta La Face lo avanza o arretra. Sulla sua scia trova il compagno Rametta: veloce, intelligente e dunque intuitivo. La sua manovra è ampia come quella di Di Masi, ancora in gol domenica, e visto che il triangolo si conclude con Dorato, è giusto sottolineare il riconoscimento alle sigle compiuto da mister Esposito. Di Masi torna al gol e dimostra di non fermarsi davanti al vantaggio pianigiano. La Rizziconese, che all’andata non aveva affrontato perché non ancora aggregato ai biancorossi, non lo ha intimorito e ha fatto di tutto per non lasciare l’intero pacchetto punti in trasferta. Rametta oramai ha viziato i sidernesi ma, questa volta, si è superato balisticamente. Le ultime due pedine rappresentano l’ascesa delle loro formazioni, l’attuazione calcistica del “volere è potere”. Dorato invece non ha bisogno di presentazioni e illude i più distratti sul fatto che gli argentini siano tutti così. Infatti non è vero!