giovedì 8 marzo 2012

Il giocatore della settimana: Pasquale Gerace


Questa settimana premiamo fedeltà e pervicacia personificate in un giocatore pescato dietro le quinte del calcio locale. Le prime qualità elencate formano il binomio che si addice a Pasquale Gerace, attuale difensore della Bianchese, altra formazione della cittadina della Locride che milita con grande orgoglio nel campionato di seconda categoria. Per qualche tempo la Bianchese di Gerace è stata imbattuta, infatti c’è voluto il girone di ritorno inoltrato per annotare la prima e unica caduta della formazione che vanta indiscutibilmente il miglior attacco oltre alla seconda miglior difesa. E qui spiccano le altre doti del personaggio della settimana, oggi trentaquattrenne, Pasquale Gerace. Le sue qualità tecniche si abbinano alla passione, per il gioco e per la maglia. Gioca in maniera naturale da terzino sinistro, diviene con facilità quarto di centrocampo, partecipa in maniera attiva alla creazione del gioco partita e la sua posizione non risulta mai occupata passivamente. Il carattere abbastanza estroverso influisce positivamente nel suo rapporto con il gruppo e con lo scacchiere schierato ma, soprattutto, lo avvantaggia nella critica dell’andamento. Lui e i suoi compagni costituiscono il passato della formazione che oggi milita in prima categoria e di cui andremo a menzionare qualche gara. Entrando in maniera peculiare nel personaggio, Gerace dicevamo essere premiato quest’oggi per la caparbia fisica e mentale dimostrata nell’arco della sua carriera in ordine al rapporto con gli infortuni. Soprattutto uno lo ha messo davvero alla prova e lui ha superato ogni difficoltà tornando a giocare. Parliamo dell’incidente che lo ha costretto a qualche giorno di coma. La sua cosiddetta “bestia nera” si chiama San Fili, squadra affrontata più volte ma con la quale il destino gli ha sempre riservato qualche scherzetto. Il primo, il peggiore, è quello verificatosi durante uno scontro di gioco che per Pasquale ha significato la perdita dei sensi e il successivo stato comatoso. Saltando in coppia, il mento del suo avversario si è incontrato con la sua testa. Quell’anno Pasquale ha dovuto sottoporsi alla ricostruzione di una porzione di cute mentre, sul campo, il San Fili vinceva il campionato a discapito del Bianco. L’anno dopo, lo spettro del San Fili ritorna in un nuovo match che a Pasquale Gerace costa la rottura del braccio, diagnosticata solo a fine partita. Non c’è due senza tre e quindi la sua squadra andrà anche a perdere i play off davanti al nemico San Fili. La sua esperienza però è lunga numerosi campionati, dalle giovanili alla prima squadra ma sempre con la maglia del suo paese. Con Silvio Frascà, attuale tecnico della Bovalinese, in qualità di allenatore e giocatore vince il campionato di seconda categoria. Il calcio per Gerace è tanto ma non è tutto. Tra le passioni spiccano il suo lavoro presso il supermercato di proprietà, le macchine e il suo soprannome: Zambrotta!